logotype
Italian - ItalyEnglish (United States)RussianEnglish (United Kingdom)DeutschFrench EspañolArabic (العربية الموحدة)Bulgarian (Български)HungarianPolishGreekRomână (România)繁體中文Português (pt-PT)Nederlands - nl-NLSvenska (Sverige)

Impianti Rifiuti PDF Skriv ut Skicka sidan
There are no translations available.

Dagli inizi degli anni 90 il problema legato allo smaltimento dei rifiuti ed in particolare di quelli tossici e nocivi aveva avviato un processo a carattere mondiale sulla ricerca di soluzioni innovative che consentissero di eliminare le grosse quantità di rifiuto prodotte con il minor impatto ambientale possibile.

L'esperienza di lavoro maturata dal confronto con le realtà industriali operanti nel settore specifico della impiantistica ha innescato l'interesse applicativo di alcune intuizioni di processo che hanno portato il nostro Gruppo di lavoro, dapprima a realizzare prototipi capaci di bruciare singolarmente o indifferenziatamente i rifiuti e successivamente la realizzazione di  impianti pilota in grado di verificarne la applicazione in maniera industriale sia in relazione alla distruzione che al recupero energetico.

La nostra Società si propone come “ Studio di ingegneria “ con l’intento di inserirsi nel settore ambiente, facendo conoscere e sviluppare le proprie tecnologie innovative, al fine di migliorare le attuali soluzioni di smaltimento e raggiungere lo scopo primario di distruggere in modo definitivo qualsiasi tipo di rifiuto senza danneggiare l’ambiente in cui viviamo.

Dallo studio e dalla applicazione pratica di funzionamento degli impianti realizzati sperimentali sono emersi risultati significativi che ci consentono di redigere progetti esecutivi di impianti tecnologici di qualsiasi dimensione e scopo, in grado di termo distruggere in maniera sistematica qualsiasi tipo di rifiuto, da quello solido urbano R.S.U. a quelli industriali tossico-nocivi e speciali, solidi e/o liquidi, quali ad esempio: cascami di lavorazioni conciarie, fanghi filtro pressati, rifiuti ospedalieri e farmaceutici, derivati del petrolio : gomme, oli esausti, plastiche, polietilene, p.v.c, scorie di sintesi di industrie chimiche, di vernici, di cartiere, del tessile, etc. allo stesso modo dei rifiuti organici, comprese le carcasse di animali, e/o residui di macellazione, e le farine animali, senza la necessità di differenziarne la raccolta.

Il sistema concepito consente nella sua sequenzialità impiantistica di sviluppare un processo che permette di distruggere tutte le sostanze inquinanti che si possono produrre nel ciclo di incenerimento, siano esse: solide, liquide o gassose, con il risultato che in uscita non vi sia alcun tipo di emissione nociva, mentre l'energia potenziale prodotta viene recuperata in maniera significativa sotto forma di energia termica o elettrica.

In particolare il gruppo antinquinante si avvale di un processo di termodistruzione e/o piroscissione termica calibrata (cracking) che consente di eliminare tutte le particelle incondensabili presenti nei gas e degli atomi di carbonio residui, portandoli nella condizione che una volta liberi nell’ambiente risultano essere del tutto innocui e respirabili senza alcun danno, privi cioè di atomi inquinanti come diossine, nano polveri, ed altro. Tutte le sostanze solide prodotte nel ciclo di trasformazione  si presentano inertizzate e quindi scaricabili al suolo senza necessità di discariche controllate, mentre le parti liquide si presentano in forma sterili e tali da poter essere riutilizzate come acque di processo.

 

Le nostre  tecnologie, sperimentate su “ prototipi “ e successivamente su ”pilota” hanno dimostrato che la componentistica degli impianti così concepiti, sono in grado di distruggere tutte le emissioni inquinanti prodotte nel processo di combustione ed incenerimento, la cui sequenza è estremamente indispensabili per una perfetta funzionalità. Tutto questo vincolato e rapportato ai sistemi ideati e dipendenti  dai rifiuti da distruggere, dal loro valore stechiometrico e dagli obiettivi energetici da raggiungere.

Tutti gli impianti presentano le seguenti caratteristiche:

  • costruzione modulare dei componenti;
  • dimensioni direttamente proporzionate ai volumi da trattare;
  • recupero dell’ energia calorica con produzione di energia termica o elettrica;
  • assenza di canna fumaria del tipo tradizionale;
  • assenza di filtri catalitici, manica o elettrofiltri;
  • emissioni residue con valori inferiori alle Normative vigenti;
  • ceneri completamente inertizzate;
  • volumi delle ceneri tra il 3% per gli RSU ed il 20% per quelle di sintesi;
  • gas in uscita, assolutamente innocui;
  • acque di processo: sterili, riutilizzabili o scaricabili direttamente in fogna;
  • minori infrastrutture impiantistiche;
  • aree di occupazione ridotte;
  • collocamento in contesti urbani o industriali.

Il risultato maggiore ottenuto è l’applicazione del sistema antinquinante, applicabile su qualsiasi impianto esistente di combustione, incenerimento, termodistruzione e termovalorizzatore, inserendosi in sostituzione dei costosissimi sistemi a filtri o catalitici di breve durata.

Il processo non interferisce con il tipo di forno esistente e che si utilizza per bruciare i rifiuti, ma opera direttamente sui fumi che si sviluppano distruggendoli sistematicamente e totalmente e non limitandosi parzialmente ad un abbattimento come per i filtri catalitici o a manica. Inoltre le acque di processo non necessitano più di impianti di trattamento; i fumi residui di canne fumarie per disperderne ad alta quota le sostanze inquinanti; le polveri e le ceneri di discariche controllate.

Le soluzioni impiantistiche verificate, consentono anche di migliorare la durata e la funzionalità dei forni, infatti nella maggior parte degli attuali impianti, nel  tentativo di abbattere il maggior numero possibile di elementi inquinanti, i forni lavorano a temperature molto alte ( 950°- 1200° ) subendo in questo modo sollecitazioni eccessive, mentre applicando le nostre soluzioni e componenti, le temperature possono essere controllate e rese variabili (350°- 600°) in rapporto delle esigenze complessive del ciclo di funzionamento e del combustibile (rifiuto) utilizzato, da distruggere. L’ effetto più evidente è il miglior funzionamento e durata dei generatori di vapore e delle turbine che non subiscono più eccessive ed elevate sollecitazioni che né riducono la resa.

Le ceneri di risulta provenienti da questi forni attuali di combustione, siano che derivano dalla distruzione di RSU rifiuti solidi urbani o industriali, e contenenti una alta quantità carboniosa superiore al 15-20%, per essere ridotte devono subire un secondo trattamento di raffinazione mediante impianti Convertitori che consente di fissare tutte le parti solfatiche, trasformandole in terra mineraria e quindi insolubili.

Gli impianti vengono progettati e realizzati in funzione delle tipologie di rifiuto da distruggere, delle quantità da smaltire, della loro collocazione e del potere calorico; anche se concepiti in modo specifico per ottenere il massimo dei benefici, utilizzano in prevalenza componenti commerciali che favoriscono non solo il contenimento dei costi di produzione, ma anche la versatilità dimensionale e funzionale.

 

Presentazione