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Per un'acqua più limpida

L'acqua elemento che occupa nell'ecosistema terrestre un ruolo di primaria importanza, è sempre stato oggetto di studio. Il contatto continuo con questo elemento dovrebbe aiutare a farci capire, scoprire e ad approfondire il rapporto che con essa abbiamo. L'acqua è un elemento dinamico che circolando in forma meteorica, superficiale o profonda, viene in costante contatto con tutti gli elementi dell'ambiente che incontra, sia essi gas o minerali, risultandone alla fine arricchita. Le sostanze in essa disciolte possono essere di natura organica, o formate da composti di ammoniaca, fosfati, carbonati, cloruri e solfati.

Nel corso degli anni pur riconoscendo a queste sostanze disciolte alcuni benefici per le forme viventi, si è arrivati ad una classificazione delle acque secondo la loro purezza, si sono altresì approfonditi gli inconvenienti che l'eccessiva presenza determina. In funzione dei metalli alcalino terrosi di calcio e magnesio, presenti in essa, vengono definite e classificate secondo una scala di durezza avente come unità di misura il grado francese (1° = 10 gr/mc). Quando questa durezza può essere abbattuta con la semplice ebollizione, essa viene definita temporanea, altrimenti viene definita permanente. La sola nozione di durezza non è sufficiente a dare un giudizio sull'acqua, in quanto spesso a parità di durezza, essa può contenere solfati più incrostanti o cloruri più corrosivi, inoltre essa non tiene conto della silice che invece è una delle cause più temibili di incrostazione. La durezza dell'acqua comporta un aggravio di spese non trascurabili, in particolare:

- aumenti di consumo di detergenti;

- spreco di energia per il riscaldamento;

- costi di manutenzione di impianti e macchine;

- altera il sapore ed il gusto degli alimenti;

- incrosta le fibre dei tessuti rendendole ruvide e consumandole prematuramente;

- lascia una patina opaca di calcare sulle superfici in acciaio inox, cromature, pentole, piatti e bicchieri;

- uso di anticalcare: dall'acid, agli ammorbidenti, ai balsami, ai sali per lavastoviglie e lavatrici.

  • Pentola

    Formazione di calcare dopo lo svuotamento dell'acqua trattata con Diogene. Formation of limestone after the emptying of the treated water with Diogene.

  • Particolare calcare

    Si evidenzia che la patina bianca non è calcare ma aragonite. It should be noted that the white coating is not limestone but aragonite.

  • Spessore calcare

    La composizione dell'aragonite per la sua solubilità non è incrostante. The composition of the aragonite for its solubility is not encrusting.

  • Svuotamento

    L'aragonite va via con un semplice lavaggio con acqua. The aragonite go away with a simple washing with water.

  • Svuotamento

    L'aragonite defluisce insieme all'acqua. The aragonite flows with the water.

  • Svuotamento

    Dopo lo svuotamento la pentola ritorna pulita. After emptying the pot returns clean.


L'uomo pertanto è ricorso a processi di depurazione di ordine fisico, chimico e biologico che vanno sotto il nome di trattamento delle acque.

La legge 443 D.m. del 21 dicembre 1990 regola le disposizioni tecniche concernenti le apparecchiature per il trattamento delle acque : addoclcitori a scambio ionico - filtri meccanici - dosatori a reagent chimici - osmotizzatori - filtri a carbone attivo - apparecchiature che si basano su principi fisici.

Tutte queste apparecchiature, comunque, vengono utilizzate su acque già distribuite con caratteristiche di potabilità ed hanno lo scopo di diminuire o eliminare la formazione dei depositi calcarei.

Effetto Trattamento Diogene

APPARECCHIATURA DENOMINATA " DIOGENE "

La realizzazione di magneti naturali permanenti con terre rare, le quali possiedono per effetto dell'isterisi un proprio momento ed una notevole intensità magnetica, ci ha consentito di produrre un'apparecchiatura di dimensione contenute che, per la sua particolare geometria costruttiva, per la qualità dei materiali, per l'intensità del campo magnetico (16500 Gauss) capace di "indurre" un flusso costante anche in presenza di temperature elevate o di azioni temporanee smagnetizzanti, consente, una volta installato sulle condutture principali di adduzione dell'acqua, dopo il contatore o autoclave, di impedire e/o ridurre la formazione di incrostazioni e di attivare principi disincrostanti unicamente con l'azione di risultanze fisiche.

"DIOGENE" uso domestico

- riduce la manutenzione degli impianti, boiler, lavatrici. lavastoviglie, ecc..., migliorandone il rendimento e salvaguardandone le resistenze elettriche;

- evita di intervenire sugli apparecchi e sui tubi con trattamenti chimici per il ripristino delle loro funzioni;

- permette un notevole risparmio di energias, ( lo spreco è dovuto al ruolo isolante che l'incrostazione svolge tra la sorgente di calore e l'acqua da riscaldare) in quanto l'acqua raggiunge le temperature prefissate in minor tempo, l'acqua bolle prima;

- rende l'acqua decisamente più gradevol al tatto;

- rispetta le caratteristiche naturali e di potabilità;

- rende l'acqua più "leggera" al palato con un apprezzabile miglioramento delle sue qualità organolettiche e una valorizzazione delle sue applicazioni in campo medico.

" DIOGENE " uso industriale

- da origine ad una formazione di cristalli di dimensioni notevolmente ridotte, sotto forma di pulviscolo, che viene facilmente trascinato dall'azione fluidodinamica dell'acqua;

- elimina le incrostazioni calcaree, consentendo un costante passagio dell'acqua evitando l'otturazione degli ugelli di spruzzo, nei filtri delle pompe, ecc;

- evita l'impiego di agenti chimici disincrostanti, aggressivi ed inquinanti;

- elimina la corrosione delle superfici metalliche in quanto l'acqua non subisce alterazione dell'equilibrio chimico;

- consente un risparmio di costi ed energia nel trattamento dell'acqua, rispetto alle tecniche di depurazione o addolcimento;

- non produce deossigenazione dell'acqua, mantenendone invariato il PH,


  • Senza Diogene

    Verifica di funzionamento di un impianto industriale prima dell'applicazione di Diogene. Checking the operation of an industrial plant before application of Diogene.

  • Con Diogene

    Verifica di risultato a valle dell'applicazione di Diogene. Check the result after application of Diogene.

  • Ingresso apparecchiatura trattamento

    Verifica dell'apparecchiatura in ingresso: si evidenzia il filtraggio di parti grossolane trasportate nell'impianto. Check the appliance input: note filtering coarse parts transported in the plant.

  • Uscita apparecchiatura trattamento

    Verifica dell'apparecchiatura in uscita: si evidenzia la mancata presenza di particelle solide nell'acqua dovuta alla disgregazione fisico-chimica operata da Diogene. Check out the equipment: it highlights the lack of presence of solid particles in the water due to the physico-chemical disintegration operated by Diogene.

PRINCIPALI APPLICAZIONI:

Impianti idrici; impianti di irrigazione; industrie cartarie; impianti di riscaldamento; macchine lavaggio industriale; lavanderie; generatori di vapore; scambiatori di calore; pompe di calore; torri di raffreddamento; gruppi frigoriferi; piscine; industrie conservier; pastifici; caseifici; pastorizzatori; raffinerie; hotel.

 

EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI SULLA FORMAZIONE DEI CRISTALLI

Dalle teorie enunciate da Weber, Landè, Hund, Coulomb Larmor, Ewing Planck, Gauss, Meissner, Nicol, Lorntz, ecc... relative alla suscettività dielettrica, induzione o eccitazione magnetica, ai momenti di moto intrinseco o " spin " delle molecole.

Dallo studio dell'influenza delle forze di natura elettrostatica sulla formazione degli edifici cristallini dei composti a legame eteropolare si è constatato che essa avviene senza piani preferenziali di orientamento. Questi sono mantenuti in condizione di stabilità da ioni positivi che si alternano a ioni negativi reciprocamente attraentesi con forze di tipo Coulombiano.

Il passaggio dei sali minerali disciolti e trasportati da un fluido in pressione attraverso un campo magnetico di forte intensità (16.500 Gauss) dà luogo ad una accelerazione e spostamento degli ioni per effetto dell'eccitazione del campo stesso in quanto agisce sui processi di nucleazione del cristallo provocando una modificazione della sola struttura di questo lasciando così inalterato l'equilibrio chimico dell'acqua, evitando pertanto l'aggregazione delle strutture secondo quanto avveniva in assenza di trattamento.

Le analisi dei composti, dopo questo trattamento, presentano infatti le particelle mutate con una struttura chimico-fisica tale da non consentire, come nel caso dei sali di calcio (CA++) e magnesio (MG++), di depositarsi, in stato di quiete, sulle pareti dei recipienti e danni agli impianti civili e industriali escludendo l'intervento di solventi chimici.

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